Le penne nere arrivano in città: da giovedì 9 maggio anche Cernusco sul Naviglio ospiterà un gruppo di Alpini in occasione dell’adunata nazionale di Milano

Le penne nere arrivano in città: da giovedì 9 maggio anche Cernusco sul Naviglio ospiterà un gruppo di Alpini in occasione dell’adunata nazionale di Milano
Data: 7 maggio 2019
Anche Cernusco sul Naviglio si prepara ad accogliere le penne nere. In occasione della 92° Adunata Nazionale degli Alpini in programma a Milano dal 10 al 12 maggio, che ricade anche nell’anno del centenario dalla fondazione dell’Associazione Nazionale Alpini proprio nella capitale meneghina, Cernusco sul Naviglio ospiterà circa 400 alpini provenienti da tutta Italia.
In particolare ad accoglierli saranno i due oratori cittadini, Sacer e Paolo VI, e il campo sportivo di via Boccaccio, dove sarà allestito un campeggio temporaneo. Il loro arrivo in città è previsto a partire da giovedì 9 maggio e la loro partenza lunedì 13 maggio.
Per l’occasione, il Gruppo Alpini di Cernusco sul Naviglio in collaborazione con il Comune di Cernusco sul Naviglio e le parrocchie organizza un momento di festa in città per celebrare l’arrivo degli Alpini ospiti. L’evento è in programma per venerdì 10 maggio alle ore 21 e prevede la partenza del corteo dall’Oratorio Sacer da dove la Banda Alpina di Orzano (Ud) sfilerà in concerto per le vie cittadine fino al cortile interno di Villa Greppi. Qui si esibirà il coro alpino ‘Medio Sangro’ (Ch).
“E’ per noi motivo di orgoglio poter ospitare in città una parte degli Alpini che prenderanno parte all’evento in programma a Milano – fanno sapere dall’Amministrazione comunale -. Questa esperienza è anche frutto della fattiva collaborazione già in essere tra la locale sezione dell’ANA e l’Amministrazione in diversi interventi di solidarietà e socialità, come ad esempio nell’accoglienza estiva dei “Piccoli ambasciatori di Pace” del popolo Saharawi. Creare un evento dedicato a Cernusco sul Naviglio vuole anche essere occasione per celebrare il Corpo degli Alpini, il più antico corpo di fanteria della montagna al mondo che, oltre ad aver scritto pagine gloriose di storia militare italiana, è popolare e amato per la vicinanza alla gente e per la grande solidarietà che sa esprimere in tanti interventi di aiuto alla collettività”.